Touroperator – Diario di vite del mare di Sicilia è il titolo della mostra che l’artista forlivese Massimo Sansavini inaugura sabato 1 febbraio, alle ore 10, presso il MAF – Museo Archeologico di Forlimpopoli.

L’inaugurazione sarà preceduta da una presentazione pubblica, che avrà luogo venerdì 31 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Verdi di Forlimpopoli.
Oltre all’artista Massimo Sansavini, saranno presenti: la Sindaca Milena Garavini, l’Assessora alla Scuola Sara Pignatari e la Direttrice del MAF Silvia Bartoli che presenterà la mostra. Saranno ospiti Giusi Nicolini, già Sindaco di Lampedusa, Elly Schlein, ex europarlamentare esperta sulle politiche di emigrazione e Stefano Geniere Nigra, medico di bordo sulla Vos Prudence, nave dell’organizzazione Médecins sans frontières. Coordinerà la serata Franco Ronconi, referente dell’Associazione Libera.

Unico artista ad ottenere un’autorizzazione Ministeriale per recarsi nel cimitero delle barche di Lampedusa, Sansavini carica un rimorchio di legni, oggetti, timoni, parti di chiglie per ridar loro una nuova vita che diventi testimonianza, memoria.
Nel suo studio forlivese avviene un’operazione di resurrezione e di bellezza.
Le forme che assumono questi legni inermi danno l’idea di un’allegra leggerezza che, durante la visita e la lettura dei “QR code”, portano a conoscere storie, numeri, drammi di quel maledetto genocidio.

E ancora una volta l’arte diventa “porta”, “ponte”, “porto” e non “muro”. Per comunicare, attraverso una solo apparente leggerezza, la verità di questa attualissima tragedia.
Divulgarla alla cittadinanza di tutto il territorio romagnolo e coinvolgere le Scuole è il nostro obiettivo: Scuola quale luogo di studio, di incontro pacifico e collaborativo tra le tante etnie residenti, luogo di conoscenza.

Coinvolgere nel progetto Mediterranea, Emegency, Amnesty Int., la Rete degli studenti Medi, i Docenti e gli studenti Universitari attraverso l’UDU, l’associazione Deina, il mondo sindacale CGIL, il Centro Pace di Forlì e di Cesena, Forlì Città Aperta, l’Istituto Pellegrino Artusi (Scienze Umane), l’Associazione Life e Tamkin, il gruppo TIMEOFF e RavennAntica, ha significato mettere insieme reali competenze su un tema, quello dell’immigrazione, così complesso ed “usato”, per conoscere, scegliere, schierarsi.

La mostra è organizzata dall’Associazione Libera e dall’Associazione Barcobaleno di Forlimpopoli, con il Patrocinio del Comune di Forlimpopoli e della Regione Emilia Romagna.
Si ringraziano Formula Servizi di Forlì, Tuttoluce di Cesena e CGIL di Forlì, che hanno permesso di allestire la mostra.

L’esposizione è visitabile dal 1 febbraio al 3 maggio 2020 con i seguenti orari:
Venerdì: mattino dalle ore 09,00 alle ore 13,00.
Sabato: mattino dalle ore 10,00 alle ore 13,00 – pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Domenica: mattino dalle ore 10,00 alle ore 13,00 – pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
A richiesta delle scolaresche: mercoledì e giovedì mattina dalle 09,00 alle 13,00.
Sono previste attività scolastiche ed extrascolastiche.

Per informazioni e prenotazioni: MAF 0543 748071, mail: info@maforlimpopoli.it oppure Fondazione RavennAntica: tel. 0544 36136

Di seguito un link dove poter ascolare e vedere servizi sulla mostra:
https://www.youtube.com/user/sansavinimassimo/videos?view_as=subscriber

Nel mese di aprile, all’interno della Rocca folimpopolese sarà montata una grande tenda dell’accoglienza, grazie alla disponibilità della comunità marocchina. Per una decina di giorni sarà luogo d’incontro, dove poter parlare e scambiare storie con tutte le comunità presenti.

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