Un tuffo nella storia, dalla Preistoria al Medioevo

Istituito nel 1961, il Museo Archeologico di Forlimpopoli è intitolato al maestro Tobia Aldini che ne ha ricoperto l’incarico di direttore dal 1972 al 2003.
Ospitato nei suggestivi ambienti al pianterreno della Rocca rinascimentale, esso nasce dalla separazione delle collezioni comunali di antichità e d’arte formate da Andrea Benini a partire dagli anni Trenta del Novecento.
Il percorso espositivo, articolato su sei sale, consente al visitatore, attraverso la ‘lettura’ dei reperti qui custoditi, di conoscere e approfondire la storia millenaria della città e del suo territorio.
Le collezioni archeologiche coprono un arco temporale molto ampio che va dall’epoca preistorica all’età romana (la fondazione di Forum Popili è tradizionalmente ascritta alla seconda metà del II secolo a.C. e il centro raggiunge il suo massimo sviluppo fra il I e il III secolo d.C.) fino all’età medievale e rinascimentale.
Lungo il percorso è possibile, inoltre, ammirare le vestigia della cattedrale romanica (XII secolo) intitolata a Santa Maria foropopiliense, distrutta dall’esercito pontificio guidato dal cardinale Egidio d’Albornoz nel 1361, sui cui resti venne successivamente eretta la Rocca.
Il Museo tutela, promuove e valorizza il patrimonio in esso contenuto. La progettazione museologica tiene conto delle necessità di una esposizione rigorosa dal punto di vista scientifico, con la ricontestualizzazione degli oggetti all’interno di spazi ben definiti, corredati di supporti informativi con testi sintetici e immagini ricostruttive.
Il Museo si pone come luogo di cultura e di incontro, immagine di un dinamismo che riflette la trasformazione stessa della natura, dell’uomo e della sua storia.

 

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