Sabato 10 giugno, alle ore 10,  al Museo archeologico “Tobia Aldini” inaugura la mostra Storia nelle storie, esito della felice collaborazione con un’importante realtà della città di Forlimpopoli.
Una nuova collaborazione instaurata con la Scuola materna “Casa dei bambini San Giuseppe” con cui sono stati realizzati, durante l’anno scolastico, una serie di laboratori incentrati sulla storia e su alcuni personaggi illustri della nostra Città: Publio Popilio Lenate, il console romano cui Forlimpopoli deve il nome; Brunoro II Zampeschi che di essa fu l’ultimo “magnifico signore”; e Pellegrino Artusi, autore del celeberrimo manuale su “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene”.
Il progetto è stato avviato e portato a compimento grazie alla sensibilità e alla piena sintonia che si è venuta a creare fra il personale docente della Scuola e le operatrici della sezione didattica del MAF che fa capo a RavennAntica – Fondazione Parco Archeologico di Classe.
La consonanza di intenti, una progettazione condivisa, professionalità e competenze messe a servizio della piccola comunità degli alunni della Scuola materna, hanno prodotto esiti sorprendenti: guidati con sapienza dalle maestre e dalle operatrici museali, i nostri piccoli “Ambasciatori della Storia” hanno ascoltato storie, visitato le collezioni di reperti archeologici esposte nelle sale del Museo, individuato i personaggi che sono emblematici dell’epoca in cui sono vissuti e rappresentativi della Storia di Forlimpopoli e, ispirandosi ad essi, hanno elaborato oggetti cimentandosi nelle tecniche e con i materiali più disparati. E il risultato, oggi, è sotto gli occhi di tutti.
Il progetto ha consentito di realizzare, per la prima volta, un percorso espositivo ‘diffuso’ nella Città dal momento che una selezione degli elaborati verrà ospitata nelle sale del Museo, a lato di quei reperti che della mostra sono stati, in parte, fonte di ispirazione, mentre i lavori dedicati a Pellegrino Artusi troveranno spazio all’interno di Casa Artusi, nella “Galleria delle ricette”, quasi a evocare lo ‘spirito’ dell’illustre gastronomo. E, ancora, altri elaborati verranno esposti ‘in bella vista’ nelle vetrine degli esercizi commerciali del centro storico, in un insolito ‘gioco di rimandi’ alle sedi ufficiali della mostra.
Ancora una volta il Museo apre le sue porte e si pone al servizio della sua Comunità.

La mostra è visitabile nelle seguenti giornate:
venerdì 9 e 16 giugno: dalle ore 9 alle ore 13
sabato 10 e 17 giugno e  domenica 11 e 18 giugno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30

 

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