Una mostra d’arte insolita quella che propone il MAF (Museo Archeologico di Forlimpopoli “T. Aldini”) in occasione della XXIII edizione della Festa Artusiana, a partire da domenica 23 giugno, con presentazione a Casa Artusi (ore 19) e inaugurazione alla Rocca Comunale (ore 20).

Con il titolo Il museo è servito, figurano esposti venti piatti dipinti da altrettanti valenti pittori attivi in ambito romagnolo, alcuni dei quali già da tempo in contatto con l’ambiente forlimpopolese, i quali hanno trasformato in originali opere d’arte normalissimi piatti d’uso comune nelle nostre case o nei luoghi di ristorazione.
In rassegna figurano opere di Barbara Antonelli, Nevio Bedeschi, Giovanna Benzi, Mario Bertozzi, Lucio Cangini, Luciano Cantoni, Roberto Casadio, Claudio Irmi, Amissao Lima, Tommaso Magalotti, Miria Malandri, Adriano Maraldi, Anna Maria Nanni, Luciano Navacchia, Oria (Strobino), Luciano Paganelli, Loris Pasini, Ugo Pasini, Massimo Sansavini, Marino Trioschi. Nei piccoli cerchi magici d’ogni piatto sono rappresentate immagini scaturite dall’estro e dall’inventiva di artisti che si sono resi disponibili a misurarsi con l’Arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi.

«Abbiamo ideato un evento leggero e gradevole – affermano i curatori Silvia Bartoli e Orlando Piraccini – ma che riteniamo comunque interessante per gli amanti dell’arte ai quali offriamo “sul piatto” gustosi assaggi dell’attuale vicenda figurativa romagnola». Proprio la varietà degli stili, dei soggetti trattati e delle soluzioni tecniche adottate costituisce motivo di curiosità e di attrazione particolari lungo l’itinerario espositivo all’interno dei suggestivi ambienti del museo archeologico di Forlimpopoli. Al termine della mostra, le opere saranno donate dai loro autori per la costituzione nella città natale di Pellegrino Artusi di una raccolta permanente di “piatti d’artista”, certamente unica nel suo genere nell’attuale panorama delle arti visive in territorio emiliano e romagnolo, e che si ritiene destinata ad incrementarsi già nell’immediato futuro.

E’ questo il terzo appuntamento del MAF con l’arte del nostro tempo. Dopo l’alto gradimento delle due mostre monografiche con i “Mangiari e dintorni” di Miria Malandri e con le rinomate “Ovarole di Romagna” di Tonina Cianca, prosegue, dunque, un’originale esperienza di “contaminazione” della struttura museale forlimpopolese con forme ed espressioni della creatività contemporanea.

L’iniziativa, promossa congiuntamente dal Comune e dalla Fondazione Casa Artusi di Forlimpopoli, in collaborazione con RavennAntica, si avvale del patrocinio dell’IBACN regionale dell’Emilia-Romagna.

La mostra “Il museo è servito” resterà aperta al pubblico dal 23 giugno all’8 settembre 2019 durante gli orari di apertura del museo.

INFO

Mostra promossa da
Comune di Forlimpopoli
MAF – Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”
Casa Artusi

A cura di
Silvia Bartoli, Orlando Piraccini

In collaborazione con
RavennAntica – Fondazione Parco Archeologico di Classe

Con il patrocinio di
Istituto per i Beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna

Periodo di apertura
dal 23 giugno all’ 8 settembre 2019

Presentazione
Casa Artusi, domenica 23 giugno 2019, ore 19.00

Inaugurazione
MAF-Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”, domenica 23 giugno 2019, ore 20.00

Orari di apertura del Museo
per la Festa Artusiana:
sabato 22 /domenica 23 giugno, sabato 29 /domenica 30 giugno:10.00-13.00; 15.30-23.00
lunedì 24 giugno – venerdì 28 giugno: 20.00-23.00
Orari estivi – Luglio e agosto (fino a domenica 1 settembre)
sabato:10.00-13.00; 15.30-18.30 domenica:10.00-13.00

INFO
tel. 0543.748071 / email: info@maforlimpopoli.it / www.festartusiana.it

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