L’età del bronzo finale e l’età del ferro nel territorio di Forlimpopoli

La fase che vede il passaggio dall’età del Bronzo finale alla piena età del Ferro (XI-IV secolo a. C.) nel territorio forlimpopolese è scarsamente documentata e non sono stati trovati dati che possano far pensare ad una frequentazione stabile del territorio.

Non mancano comunque rinvenimenti significativi, tra i quali due nuclei di oggetti in bronzo individuati nel corso di uno scavo condotto nel 2003-2004 in via XXV Ottobre per la costruzione del Centro Commerciale Bennet.
Gli oggetti bronzei (fig. 1), che costituiscono un importante documento del passaggio tra l’età del Bronzo finale e la prima età del Ferro, erano probabilmente raccolti in due contenitori in materiale deperibile non conservato (ad es. in pelle) ed appartengono a diverse categorie. Si riconoscono asce, armi, in particolare alcune spade, strumenti ed utensili, vasellame, oggetti da toeletta e oggetti di ornamento, come spilloni, un cinturone e svariate fibule.

Le caratteristiche degli oggetti, sottoposti in diversi casi ad un danneggiamento intenzionale, come il ripiegamento delle lame delle spade (figg. 2-3), la presenza di tracce di uso sulle asce e di una fibula non finita, fanno ipotizzare che i due nuclei di oggetti possano aver costituito una raccolta di materiale bronzeo da rifondere e da collegarsi di conseguenza ad un artigiano fonditore itinerante. Tale rinvenimento indizierebbe in questo modo il passaggio e la circolazione di merci e di persone nel territorio di Forlimpopoli in questa fase.

Alla piena età del Ferro fa riferimento un altro significativo rinvenimento proveniente dal territorio limitrofo. Si tratta della tomba, genericamente datata al VI secolo a. C., rinvenuta isolata nel 1886 nella località Faragalla di Bertinoro, lungo il fiume Bevano a nord del Savio. La sepoltura, documento della presenza umbra nel territorio, è pertinente ad un inumato di sesso maschile con corredo composto da armi di ferro, tra le quali due punte di lancia, una di giavellotto ed un’immanicatura, ed oggetti bronzei di ornamento personale, quali una fibula e le tre armille a sezione esagonale, le sole esposte in vetrina in quanto unici reperti conservati del corredo (fig. 1a-b).

Pin It on Pinterest

Share This