Le sepolture della necropoli occidentale

Nella zona di via XXV ottobre è stata scoperta una tra le più grandi necropoli mai trovate in Emilia Romagna. Lo scavo ha messo in luce 299 sepolture ad inumazione.

Tombe alla Cappuccina: è la tipologia più diffusa nella necropoli ed in età tardoantica. Le sepolture sono realizzate accostando a doppio spiovente tegole o più raramente mattoni, in modo da ottenere una struttura a sezione triangolare; in alcuni casi la parte apicale è sormontata da coppi in giacitura orizzontale.

Tombe a Cassa laterizia: strutture a pianta rettangolare: la struttura era interrata, mentre la copertura poteva affiorare dal terreno. Questa tipologia di sepolture è presente in numerose varianti costruttive, sia con pareti in mattoni posti in opera di coltello (Tipo a Cassa) sia con pareti realizzate con mattoni interi posti in opera per corsi orizzontali legati con malta (Tipo a Cassone); il fondo è pavimentato con laterizi.

Tombe in Fossa Semplice: si tratta del tipo di sepoltura più semplice. Il defunto è depositato all’interno di una fossa scavata nel terreno spesso priva di alcuna struttura di fondo e solo in alcuni casi coperta con elementi fittili.

Tombe in Anfora: sono perlopiù relative a soggetti apparentemente di giovane età o infanti il cui corpo è deposto in un’anfora appositamente frammentata e deposta in fossa semplice.

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